Hotel Principi di Piemonte | Torino
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Albergo Principi di Piemonte, opera degli architetti Vittorio Bonadé Bottino e Giovanni Chevalley è stato realizzato nell’ambito del piano urbanistico per il secondo tratto della nuova via Roma negli anni ’30 del ‘900 di cui rappresenta un elemento cardine insieme alla Torre Littoria. L’albergo, attestato in asse con la via Bruno Buozzi, perpendicolare alla via Roma Nuova porticata, è ancora a tutt'oggi una struttura alberghiera di altissimo livello.
Si tratta di un edificio compatto e monolitico costituito da un basamento di travertino, che riflette in facciata la distribuzione interna dei diversi locali di servizio tra cui la hall di ingresso, i locali di rappresentanza e i servizi al pubblico, sormontato da un corpo di otto piani rivestito in laterizio, che accoglie le stanze dell’albergo. Le due porzioni di facciata sono separate da un’importante fascia marcapiano in travertino che riprende il materiale e l’ornamento geometrico della gronda e del sotto gronda, donando quindi all’intera facciata un carattere compositivo unitario. Le strutture sono in cemento armato.
Le facciate dell’Hotel Principi di Piemonte avevano subito negli ultimi tempi un progressivo degrado che interessava in particolare il paramento esterno e i relativi rivestimenti.
L’intervento tra le altre cose ha contemplato la sostituzione del paramento murario esterno delle pareti a cassavuota in corrispondenza della porzione superiore che presentava rivestimento in cotto, con contestuale sostituzione dei serramenti, e il restauro del rivestimento in Travertino in corrispondenza del basamento, con sostituzione / integrazione dei parapetti in analogia a quelli ai piani superiori.
L’intervento di sostituzione del paramento murario esterno delle pareti a cassavuota è stato molto complesso poiché ha richiesto uno studio mirato delle diverse stratigrafie, in funzione della morfologia dell’intercapedine, che a loro volta hanno richiesto un particolare studio della sottostruttura in carpenteria metallica. Per restituire la facciata con i caratteri formali e le cromie esistenti è stato inoltre necessario procedere con una mappatura sulle facciate esistenti, individuando e schematizzando la composizione cromatica risultante dalle cromie presenti. L’analisi è stata condotta individuando una serie di riquadri in vari punti delle quattro facciate. Grazie a questa analisi preliminare è stato quindi possibile progettare la composizione cromatica della nuova facciata, elaborando le cromie rilevate in percentuali da comunicare al fornitore dei mattoni relative alle varie cromie disponibili del prodotto selezionato.
L’intervento di restauro del basamento in Travertino è stato invece condotto attraverso delle analisi dirette e approfondimenti diagnostici con elaborazione di documentazione grafica di mappatura e fotografica, è stata eseguita la pulitura e la rimozioni di percolamenti e croste nere, attraverso un sistema di micro sabbiatura e di impacchi chimici, il risanamento e consolidamento delle lastre in travertino, attraverso delle stuccature e/o integrazioni ove necessario. In ultimo è stata eseguita la presentazione estetica mediante l’equilibratura della parte cromatica e la protezione finale.